Le attività note come campagne di marketing di qualsiasi genere di prodotto o servizio hanno sempre più funzioni. Da un lato c’è l’evidente volontà di vendere l’oggetto della campagna, ma dall’altro ci sono scopi più ampi, che consistono essenzialmente nel creare un’immagine di successo per l’azienda, rendendola familiare e quindi aumentando le probabilità che in futuro una fetta sempre maggiore di clientela la contatti per acquistarne i prodotti. Se le complessità variano moltissimo da un caso all’altro – fa marketing il piccolo artigiano così come la grande multinazionale – ci son almeno sei punti che possiamo ritenere costanti, e che conviene seguire in qualsiasi campagna marketing si voglia preparare:
1. integrate la campagna nel vostro piano marketing generale
Il marketing non è fatto di azioni isolate: è una strategia, un processo continuo. Non fatevi affascinare da azioni estemporanee: se sono incoerenti e non sostenute dal piano marketing generale, si risolveranno in un nulla di fatto (o peggio in una perdita). Affidate alla campagna specifica una funzione tattica, per colpire un settore particolare in un dato momento.
2. stabilite parametri e obiettivi
Marciare senza una destinazione raramente porta da qualche parte; e se non si sa dove si sia arrivati, è difficile dire se la marcia sia stata utile. Stabilite da subito cosa volete ottenere con la campagna, in che misura, e un sistema per misurare i risultati; e in seguito, appunto, misurateli, ossessivamente, con precisione. È il modo migliore per far fruttare ogni centesimo della vostra spesa di marketing.
3. chiarite il budget
Il marketing non funziona per magia; è sostenuto da un investimento, come qualsiasi funzione aziendale. È molto difficile che cercare di basare tutto su servizi gratuiti possa dare dei risultati professionalmente accettabili, e ala fine anche nona vendo speso del denaro avreste comunque sprecato del tempo. Ponetevi il problema di spendere bene, non di spendere poco.
4. decidete i canali
Come contatterete il pubblico? Una pubblicità televisiva? Un tabellone lungo la strada? Delle lettere tradizionali (inviate a liste di nominativi qualificati, come quelle fornite da Doss Italia)? Delle e-mail? Pubblicità online sui motori di ricerca? Ogni canale caratterizza e influenza il messaggio. Scegliete in base, prima di tutto, al profilo del vostro cliente ideale: è a lui – o a lei – che volete arrivare, e solo raggiungendolo otterrete quel che cercate.
5. stilate un piano d’azione
Non agite a caso: quello che abbiamo detto sulla misurazione vale anche per il tempo. Quando partiranno gli annunci pubblicitari? Quando si concluderanno? Dopo quanto tempo dovrete avere raggiunto i risultati che desiderate? Il successo ha senso se ottenuto entro una cornice temporale sensata.
6. misurate i risultati
Non basta avere messo in atto i sistemi per misurare i risultati: occorre effettivamente, e spietatamente, misurarli e agire di conseguenza. Un messaggio che vi piace ma non funziona va cambiato: uno spot simpatico ma inefficace è uno spreco di denaro; un annuncio che vi sembra descrittivo ma non porta clienti va cassato immediatamente. Il marketing non deve piacere a voi, ma ai vostri clienti.