La scopa giusta
Uno dei vantaggi del pulire un ufficio, rispetto ad una casa, è che ben di rado ci sono chissà quali macchie d’acqua o di unto, che sono molto più frequenti nelle case. Di contro, ci sarà sicuramente da rimuovere moltissima polvere, anche per via della presenza di svariati computer, che come è noto la attirano in grande quantità. Rimuovere la polvere significa usare strumenti, anche banali, come le scope; per fortuna, sul mercato non ne mancano i modelli e le fogge. Potremo scegliere fra modelli in alluminio e plastica, magari con manico allungabile, a fogge più tradizionali in saggina e legno; in ogni caso, non sarà difficile trovare quella che fa al caso nostro e che preferiamo.
Lo spazzolone giusto
Poche macchie in ufficio, abbiamo detto: ma purtroppo, non basterà lo stesso passare la scopa, anche se lo faremo con attenzione. Ci saranno sempre particelle di sporco più tenaci, o occasionalmente magari fango o altre sostanze, che richiederanno di essere rimosse con un lavaggio accurato, il che ci obbligherà ad usare uno spazzolone e uno straccio, prima umido per lavare e poi asciutto per rimuovere anche le ultime tracce. Nemmeno qui il mercato è avaro di modelli diversi, e non sarà sicuramente difficile trovare quello che preferiamo e meglio si adatta alle nostre necessità.
Quell’etichetta è importante
Una scopa vale l’altra? Potremmo essere tentati di pensarla così: dopotutto, come in tutti i mercati di massa, è facilissimo trovare in vendita sottomarche a prezzi molto bassi, e apparentemente di valore identico a quello di prodotti più costosi. In fondo, ci diciamo, che differenza può mai fare? In realtà, può farne molta. Un prodotto più costoso sarà anche costruito con materiali più solidi, e di migliore qualità, il che ci garantirà non soltanto una pulizia più rapida, efficace e semplice, ma soprattutto una durata maggiore, che si traduce sempre – nel lungo termine – in un definitivo risparmio.