Costruzioni in bioedilizia e sostenibilità ambientale

Ultimamente si sente sempre più spesso parlare della realizzazione di case secondo i criteri della bioedilizia, che si colloca in una svolta sostenibile che l’Italia sta cercando di attuare per avvicinarsi agli standard europei da questo punto di vista.
Nell’ultimo periodo, infatti, si pone sempre maggiore attenzione all’impatto ambientale che l’edilizia, prima praticata in maniera selvaggia, ha sul territorio, provocando danni sotto gli occhi di tutti e fenomeni idrogeologici pericolosi per gli uomini e gli habitat naturali.

In questo articolo approfondiremo meglio in cosa consiste la bioedilizia, quali sono i suoi principi e che obiettivi ci si pone nel breve, medio e lungo termine.

In cosa consiste esattamente la bioedilizia

Il termine bioedilizia è globale ed indica sia le tecniche di progettazione sia quelle di costruzione di un edificio, secondo criteri che seguono il concetto di sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale.
Lo scopo è realizzare edifici solidi e duraturi, che però rispettino il territorio e non abbiano ripercussioni negative nel tempo.

Pertanto, si cerca di utilizzare esclusivamente materiali naturali, come il legno, oltre che sistemi moderni per la riduzione del dispendio energetico, con l’obiettivo di rendere la casa efficiente e alimentata da impianti che usano fonti rinnovabili.
In questo quadro si inseriscono pertanto i pannelli solari e tutti gli impianti di raffrescamento e riscaldamento che sfruttano tecnologie a basso impatto ecologico e ambientale.

Come realizzare una casa secondo le tecniche della bioedilizia e della sostenibilità

In primo luogo, se si desidera realizzare ex novo o ristrutturare una casa secondo le regole della bioedilizia, bisogna affidarsi a seri professionisti del settore, come www.kadefservice.com, ditta storica di Brescia che si occupa di ogni opera edile del quale il cliente può avere bisogno.
Una casa compatibile con l’ambiente nasce prima da un progetto accuratamente eseguito, che tiene conto della posizione della casa e di una corretta esposizione, possibilmente a sud, in modo da ridurre l’impatto degli impianti di condizionamento e sfruttare le condizioni favorevoli in ogni stagione.

Lo spessore dei muri è un altro fattore da tenere in considerazione, così come la scelta degli infissi, possibilmente realizzati in materiali naturali e durevoli.
L’obiettivo primario è quindi quello di isolare l’ambiente interno dall’esterno, aumentando l’efficienza termica ed energetica.

Per quanto riguarda la ventilazione, si cercano di creare sistemi naturali per allontanare i cattivi odori e la presenza di muffe e umidità, optando per aperture studiate in modo appropriato.
Se non è possibile utilizzare l’energia solare, si opta per sistemi geotermici per la produzione dell’acqua e per alimentare il riscaldamento, che solitamente viene scelto a pavimento.
Rimanendo in tema di climatizzazione, si cercano di sfruttare anche persiane e pannelli, per evitare che i raggi solari penetrino diretti in casa nella stagione più calda, così come l’ombreggiatura degli alberi e della vegetazione, che diviene un fattore dominante.

Quali sono le principali aree di applicazione della bioedilizia

La bioedilizia si concentra in modo primario sul riscaldamento, ricercando il più possibile il calore naturale.
Come detto, si pone attenzione all’esposizione, agli infissi, all’isolamento termico delle pareti e alla scelta di riscaldamenti compatibili con il concetto di sostenibilità.
In secondo luogo, la bioedilizia si pone come obiettivo quello di rinfrescare l’ambiente senza ricorrere all’aria condizionata, ma sfruttando tende, persiane, aperture pensate per la ventilazione naturale e materiali isolanti, come ad esempio la pietra.

Lo scopo della ventilazione naturale è anche quello di evitare che si formino macchie di umidità e aree di muffa più o meno estese, pericolose per la salute e per la salubrità dell’ambiente.
L’ultimo tema sul quale si concentra la bioedilizia è quello del risparmio idrico, con lo scopo di soddisfare il fabbisogno degli abitanti della casa senza però sprecare una risorsa così importante.
Si opta pertanto per soluzioni come il riciclo dell’acqua piovana per uso domestico, l’impiego di cisterne di raccolta per irrigare il giardino senza ricorrere ai classici sistemi che si collegano all’impianto generale.