Sin dai tempi più remoti l’uomo si è approcciato alla pesca per risolvere la questione del cibarsi, al di là dell’assunzione di frutta e carne. Tuttavia andandosi sempre più sviluppando la mente umana e la società in cui vivevano le persone, qualcosa è mutato. L’approccio alla pesca è divenuto sempre più fitto e profondo, fino a sfociare in un vero e proprio sport. Non tutti conoscono la pesca sportiva, eppure anche nel nostro paese sta diventando negli ultimi anni pratica comune. Si contano milioni di appassionati che facenti parte di club, team e gruppi sportivi, si dilettano in questa affascinante attività.
Pesca Sportiva: di cosa si tratta
Scopriamo qualcosa in più su questa attività, dove lo scopo, è bene precisare, non è uccidere il pesce (la preda) ma usare tecniche e strategie di cattura. È importante infatti precisare che con la pesca sportiva, gli animali vengono poi di nuovo rilasciati in acqua, dopo la cattura. Questo comporta una svariata gamma di pratiche e strategie, stili cioè per puntare attirare e catturare la preda, svolgendo così lo sport in modalità agonistica. Tra gli stili di pesca sportiva più in voga attualmente ci sono carpfishing, pesca con canna da riva, pesca al colpo. E poi ancora surfcasting, predatori con esche artificiali da riva e pesca con canna da natante. Ognuna ha le sue particolarità, i suoi pro ed anche i suoi contro. Chi si interfaccia alla disciplina la esplora ad ampio spettro per poi selezionare la tecnica più adatta alle proprie corde.
Detto ciò è opportuno evidenziare che non si può confondere la pesca sportiva con quella ricreativa. Nel primo caso si occupano della disciplina dei professionisti, iscritti presso un club o un circolo. Sono persone in possesso d una licenza, che possono pertanto partecipare anche a dispute su tutto il territorio nazionale. Abbiamo in Italia un ente che si occupa della pesca come sport, sia in mare che in acqua dolce, e si chiama FIPSAS (la pratica sportiva può secondo le disposizioni dell’ente avvenire anche sott’acqua tramite aiuto di pinne). Viceversa, si definisce pesca ricreativa quella pratica posta in essere da persone comuni, pescatori che non vogliono partecipare a competizioni, ma lo fanno per passione, per hobby, per passare il tempo senza affinare le proprie competenze. La differenza era nettamente da rimarcare per far capire effettivamente la portata di questa nuova disciplina che, per essere esperita come si deve, occorre avere determinati requisiti, in primis la licenza.