Autocertificazione del diploma: cos’è e come farla

Al termine della Scuola secondaria di secondo grado e quindi dopo aver superato l'esame di Stato, ogni Istituto o Accademia può rilasciare l'attestato del Diploma valido in tutto il territorio italiano. Il documento, in pergamena rilasciato direttamente dal Ministero dell'Istruzione, può essere ritirato presso la segreteria scolastica, solo dopo aver compilato il modulo di richiesta e dopo aver pagato la tassa del rilascio. Tale documento ha valore legale in quanto attesta le conoscenze e le competenze acquisite dal candidato durante il suo percorso di studi. Essendo appunto un documento ufficiale, il suo rilascio non è immediato, servirà attendere almeno 30/40 giorni per averlo.

Qualora il Diploma non fosse stato ritirato subito dopo aver terminato l'esame di Stato o fosse stato bruciato, andato perso, rubato o dimenticato e nascesse l'esigenza di dimostrare i propri titoli di studio magari ad un concorso pubblico o ad un colloquio di lavoro, si può ricorrere alla compilazione dell'autocertificazione del diploma. L'autocertificazione è una dichiarazione attraverso la quale il soggetto che la compila, dichiara di essere in possesso di un specifico titolo di studio di scuola secondaria di secondo grado.

L'autocertificazione può essere scritta a mano libera o digitale, non è necessario inserire bollo o firma autenticata, è sufficiente allegare un documento d'identità valido e non scaduto e poi consegnarla di persona, per mail o per PEC.
Inoltre, l'autocertificazione è valida se il diploma è stato conseguito in una scuola italiana. Non è valida un'autocertificazione di una scuola frequentata all'estero.
Chi compila l'autocertificazione, ovviamente, deve dichiarare il vero di ogni dato ed essere consapevole delle responsabilità, sia civili che penali, derivanti qualora dichiarasse il falso. Dichiarare false dichiarazioni ad un pubblico ufficiale o a gestori pubblici costituisce reato.

Cosa scrivere nell'autocertificazione?

L'autocertificazione deve essere il più dettagliata possibile : inserire nell'oggetto "Autocertificazione del diploma", nel corpo del documento inserire i propri dati anagrafici (nome, cognome, luogo e data di nascita), l'indirizzo di residenza attuale, il codice fiscale, specificare il nome dell'istituto scolastico frequentato e in quale periodo ( per esempio : dal 2012 al 2017), il titolo di studio conseguito (per esempio : Diploma di Geometra o Diploma di Liceo Classico), la data del conseguimento e la valutazione finale. Sotto al testo, quindi a piè di pagina, va apposta la firma accanto alla data di presentazione dell'autocertificazione.
Per agevolare la stesura del documento, online si possono trovare molti modelli fac-simile precompilati da scaricare e compilare con i propri dati o semplicemente da usare come traccia.

Quando utilizzare l'autocertificazione?

Il titolo di studio è spesso richiesto nel mondo del lavoro.
Molto spesso corsi e concorsi pubblici richiedono gli attestati dei titoli di studio, come Diploma o Laurea, conseguiti dal candidato. In questi casi, se non è stata ritirata la pergamena terminato l'esame di Stato, l'autocertificazione è un comodo sostituto in quanto veloce, economico e valido.
L'autocertificazione deve essere accettata da tutti gli enti pubblici come ad esempio la pubblica amministrazione (uffici comunali, provinciali e regionali), da tutti i gestori pubblici (Poste Italiane, Enel, Acquedottistiche) ma anche dalle aziende private in sede di colloquio o di contratto di lavoro.
Tutti i sopracitati possono verificare la validità dell'autocertificazione ricevuta dal candidato in modo da escludere qualsiasi imprecisione o falsità.